Acciaio al carbonio
L’acciaio al carbonio è il nome di una categoria di acciaio: è una lega formata da ferro e carbonio con quantitativi ridotti di elementi di lega pregiati (come ad esempio cromo e nickel).
Si tratta di una lega ferrosa come gli acciai inossidabili, ma a farne la differenza è la composizione chimica e le caratteristiche meccaniche che descriveremo in questa guida.
Per essere denominato tale, il contenuto di carbonio nell’acciaio deve essere max 2% (altrimenti la lega prende il nome di ghisa).
Ferro, carbonio, silicio, etc. sono elementi minerali; chi non è del settore, solitamente utilizza impropriamente l’appellativo ferro, riferendosi all’acciaio al carbonio e chiama acciaio, l’acciaio inossidabile.
Differenze tra acciaio al carbonio e acciai inossidabili
Gli acciai al carbonio contengono quantitativi ridotti di elementi di lega pregiati (es. nickel e cromo) e hanno un tenore di carbonio compreso tra lo 0,2% e lo 0,65%.
Gli acciai inossidabili hanno migliori caratteristiche meccaniche rispetto agli acciai al carbonio e hanno un contenuto di cromo di almeno 10,5%.
Gli acciai inossidabili, rispetto all’acciaio al carbonio, sono più resistenti alla corrosione e risultano tecnicamente ed economicamente validi. Durature e affidabili, queste leghe ferrose richiedono una manutenzione minima e garantiscono un buon aspetto estetico.
Gli acciai inossidabili sono maggiormente impiegati in vari comparti per la loro elevata resistenza alla corrosione e per le caratteristiche meccaniche di rilievo, che riducono gli spessori necessari rispetto ad altri tipi di metalli.
I MATERIALI LAVORATI
FERRO
ACCIAIO AL CARBONIO
ACCIAIO INOX
ALLUMINIO
OTTONE
RAME
PIOMBO
PVC
PLEXIGLASS
DELRIN
LEXAN
NYLON
TITANIO
BRONZO
LE LAVORAZIONI PER ACCIAIO AL CARBONIO
ACCIAIO DOLCE
La classificazione
Le due macro-categorie sono ascrivibili alle seguenti:
- acciai duri o ad alto tenore di carbonio (con una percentuale di carbonio superiore) che risultano più difficili da lavorare. Inoltre, rispetto agli acciai dolci, prendono bene la tempra.
- Gli acciai dolci o a basso tenore di carbonio (con una percentuale di carbonio minore dell’1%) sono estremamente duttili e hanno una perfetta lavorabilità e un’ottima resistenza meccanica a trazione e compressione.
Gli acciai dolci si classificano in:
- Extra-dolci: C = 0,15%
- Dolci C = 0,16÷0,25%
- Semiduri: C = 0,26÷0,50%
- Duri: C = 0,51÷0,75%
Extra-duri: C = 076÷1,00%
ACCIAIO AL CARBONIO
Caratteristiche meccaniche
Gli acciai al carbonio sono facilmente saldabili; hanno modeste prestazioni meccaniche per telai non specialistici.
Le loro caratteristiche meccaniche sono:
- carico di rottura = 395 N/mm²;
- allungamento = 8%.
Per le sue caratteristiche meccaniche, l’acciaio al carbonio è il materiale più adatto per eseguire con facilità le saldature.
Altrimenti, per le lavorazioni che richiedono una resistenza a corrosione elevata, è necessario optare per gli acciai inossidabili.
L’acciaio al carbonio, però, risulta essere soggetto a corrosione: senza il trattamento adeguato arrugginisce in presenza di acqua o di aria.
Inoltre, a temperature estremamente basse, questo tipo di acciaio si infragilisce, mentre se viene portato a elevate temperature, ha una perdita di resistenza meccanica.
ACCIAIO AL CARBONIO
Gli usi
L’acciaio è il materiale più diffuso ed utilizzato per costruire telai, grazie all’ottimo rapporto qualità/prezzo. Fino a non molti anni fa, era l’unico materiale utilizzato nella costruzione di telai per biciclette.
L’industria siderurgica e la carpenteria forniscono l’acciaio al carbonio che trova ampio utilizzo come parte di macchinari, strutture utilizzate all’interno degli edifici, viti e bulloni, travi e in reti elettrosaldate.
Negli ultimi anni, la carpenteria offre al settore della progettazione delle costruzioni metalliche e al comparto architettonico una vastissima gamma di profilatie di lamiere realizzate in acciaio al carbonio.
Avendo una finitura opaca paragonabile ad una pentola di ghisa o ad una recinzione in ferro battuto, l’acciaio al carbonio è preferito per prodotti e progetti in cui il metallo resta celato alla vista.
Mentre, un rivestimento realizzato in acciaio inossidabile al cromo è esteticamente così gradevole da rendere inutili verniciature o rifiniture. Ecco perché l’acciaio al carbonio trova scarso impiego nelle lavorazioni che richiedono un elevato impatto estetico e decorativo.
Se si escludono alcuni elementi speciali, quali gli elementi di appoggio che sono ottenuti mediante fusione, tutti i prodotti da carpenteria provengono dal processo di laminazione.
L’acciaio al carbonio è prodotto in lamiere o coils e viene ridotto allo spessore richiesto.
Il laminato a caldo è prodotto a partire dallo spessore 1.5 mm in su e, normalmente, è meno costoso del laminato a freddo, disponibile più facilmente negli spessori da 0.3 mm e 1.5 mm.